Laboratorio Poetico

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Il Club degli Scapigliati

Eccomi qua, senza messimpiega, “scapigliata”, per un'idea un po' folle e neanche troppo nuova (vero, Bride?)
Ma insomma... Vi è mai capitato che una poesia, un quadro, un racconto vi ricordassero Severus? Un milione di volte, ne sono certa. Mi direte che capita ogni giorno, con tanti personaggi. Sì, va bene, ma con Severus un po' più degli altri. Perché, vedete, Severus non fa poesia. Severus è Poesia.
Gli occhi nerissimi, la pelle candida su cui scrivere, letteralmente... Un vivente Libro di Poesie. Capita persino che Severus ispiri gesti “poetici”, come mandare al diavolo un prepotente, uscire dal branco. Scegliere, invece del consenso universale, la via più difficile. Preferire una preziosa lacrima, in un silenzio rarefatto, piuttosto che la sguaiata risata del mondo. E così, in questo contesto di folli pitoniche, ho pensato che sarebbe stato bello riunire in un unico luogo, per chi ne avesse voglia, le citazioni, i versi sciolti ed estemporanaei, i riferimenti letterari: tutto ciò che potesse poeticamente ricordarci Severus. Sapete che scrivono di lui da secoli? Io ci tengo sempre a precisare che sono ignorante, “non ho letto i classici”, come mi premuro di ripetere, e le poche cose che so vengono da lontane reminescenze scolastiche. Ma, parafrasando Venditti (?), Catullo “quello io me lo ricordo bene”: “Odi et Amo”, “Né con te né senza di te”... Se non era Malevolence quella... E che dire di Baudelaire, vittima e acuto studioso di ambivalenza emotiva? Non è forse un verso snily (di Severus/Lily) : “ma più veleno stillano i tuoi occhi/i tuoi verdi occhi”. E quando gemeva “"oh tu... che venisti... a fare del mio spirito umiliato il tuo letto e il tuo regno - infame cui sono legato come il forzato alla catena..." non scriveva forse ancora per noi, le ragazze della Malevolence?
Vi è mai capitato di avvertire tra Severus e Lily un legame alchemico, un addensarsi di simboli, di colori, di elementi?
E così, poiché accade sempre che non siamo noi a trovare i versi, ma i versi a trovare noi, avevo tra le mani un libro di poesie degli Scapigliati (sono ignorante, ma onnivora e curiosa). E la prefazione diceva “erano ribelli, non rivoluzionari”. Come Sirius, mi sono detta (al quale, al volo, dedico il verso di una canzone, poiché lui è una “Stella così bella e violenta che si dovrebbe vergognare”, Lucio Dalla, “Il Cucciolo Alfredo”). Rivoluzionario, ho pensato, è Severus, che capovolse il mondo (e se stesso) per una ragazza che stava ai suoi antipodi. Severus lo vedo meglio come un elegante Decadente, ironico e amaro. Ma ora siamo scapigliati, dentro una delle nostre tempeste emozionali, folli e con i capelli al vento, e allora anche questa è per Severus, poiché non sono stata io a cercarla, ma lei ha trovato me:
Dualismo
Arrigo Boito
“Son luce ed ombra; angelica
farfalla o verme immondo
sono un caduto cherubo
dannato a errar sul mondo,
o un demone che sale,
affaticando l'ale,
verso un lontano ciel.”
Oh, il mio “caduto cherubo”...
E poiché siamo tra amiche, e non è il caso di fare le timide, vi invito a pubblicare qui i versi volanti che avete scritto, le poesie incompiute, le piccolissime drabbles di cui non sapete cosa fare. Frammenti, le cose non definitive e perciò non pubblicabili (va bene, Ida? Vìolo qualche regolamento?) Una specie di Laboratorio Poetico, in cui discutere e sognare. Anche questa non è un'idea nuova, ma fa piacere trovare un posto fisso, una nicchia, a cui far riferimento. Io definisco le mie: “drabbles in forma pseudo-poetica”. Poesia, come dico sempre “è una parola grossa”. Ma anche solo una frase azzeccata, un piccolo verso ben riuscito, faranno del mondo un luogo meno banale...

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Per rispettare lo spirito da cui è nato il Laboratorio poetico, ricordo che in questa discussione, in deroga al regolamento generale del forum:
- si possono liberamente inserire poesie senza alcuna limitizione di lunghezza;
- sono qualificate come poesia anche la "storiesia" e la "drabble-poesia", cioè componimenti in prosa costruiti sulla struttura della poesia;
- la prosa strutturata come tale può essere inserita solo in componimenti con lunghezza massima di 500 parole.

Edited by Ida59 - 2/7/2017, 16:11

Ho corretto il titolo, lasciando i dissoluti e sfrenati "scapigliati" solo nella descrizione.

La proposta?! Questa è un'ESCA, una tentazione... Certo che gradisco un banner! Fanne quello che vuoi... Severus tra i libri, Severus e una mano sconosciuta che scrive sulla sua pelle... Ehm, no, questo no, ci vorrebbe un banner protetto...
Se vuoi e quando vuoi qualsiasi banner sarà comunque gradito, così come qualunque perla della tua vena poetica.

Che bella, Ary... Sullo sfondo, a destra, che cos'è? Mi sembra proprio un'immagine alchemica. E' un'altra delle cose che mi ossessiona a proposito di Severus. Una vaga simbologia alchemica, vaga perché non conosco bene l'argomento, un certo riferimento simbolico ai colori e agli elementi. Ritorna soprattutto quando scrivo di Severus/Lily. L'idea che lei, Lily, sia Acqua, che trasforma, e Terra, perché la vedo legata, come la maggior parte di noi donne, a una dimensione terrena, quotidiana dell'esistenza (vabbè, non tutte, io mi chiamo fuori, perchè ho sempre la testa per aria ). Mentre lui è Aria, non perché inconsistente, ma cerebrale, e a suo modo angelico (non importa se l'angelo è caduto, c'è qualcosa di spirituale in Severus, qualcosa che va Oltre, anche nella sua caduta). E poi Fuoco (qui la spiegazione non serve )
E i colori sarebbero il verde per lei (gli occhi, il veleno, l'acqua, la trasformazione, ma anche la morte), e neanche a dirlo, il nero per lui (chi, per primo, parlò di Nigredo in questo Forum? Proprio Ary? Ida? Fatelo ancora, perché mi interessa molto). Ma scrissi di luce bianca e di arcobaleno nascosti in Lily molto prima di sapere che erano anche concetti alchemici, e questo mi ha colpito molto, e mi ha fatto pensare, come sempre, che davvero ci sia qualcosa di magico in Severus e in tutto quello che lo riguarda. Dove volevo arrivare con questo discorso? E chi lo sa? Aria, aria...